Cesteria molle

Fanno parte di questa categoria tutti quei manufatti che vengono intrecciati con erbe, foglie o paglia (Asfodelo, Mais, Iris, Palma, Typha, Scirpus, Carex ecc.) e che spesso abbisognano di una forma in legno che permetta all'intrecciatore di lavorarci attorno.

· Cesti a spirale
Manufatti realizzati con materiali fini, molto flessibili e malleabili, motivo per cui questa lavorazione si è diffusa nelle zone meridionali ed insulari italiane in cui sono disponibili rafia, asfodelo, palma nana e simili.
Queste fibre si prestano ad essere lavorate come se fossero fili, e vengono attorcigliate attorno a un'anima tubolare, della consistenza di un corda, formata da mazzetti di paglia, fieno, giunco, ecc..
In questo modo ne regolarizzano lo spessore e la rendono più solida. Nel frattempo questa anima viene avvolta a spirale su sé stessa (come nella tecnica a "colombino"[1] della ceramica) e viene mantenuta in forma legandola tramite lo stesso filo di cui sopra.

[1] La Tecnica del Colombino è uno dei metodi più antichi per creare oggetti con l'argilla. L'argilla viene plasmata in forma di corda, il colombino appunto (noto anche con il termine di lucignolo); i colombini così ottenuti vengono poi avvolti ed amalgamati l'uno sull'altro dando forma all'oggetto.
